15 libri da leggere quest'estate
🌍 Il colore verde #115: Letture consigliate da me, da Alice Pomiato e da altre cinque persone di cui mi fido ciecamente
Il colore verde è una newsletter sulla crisi climatica e la sostenibilità. La scrivo io, Nicolas Lozito, ed esce ogni sabato. Iscriversi è gratis:
CIAO! MA CHE SETTIMANA!
Partiamo dalla fine: la crisi di governo. Riassunto: cade-ma-non-cade-ma-cade. È una partita politica che esula dai nostri soliti dibattiti del sabato, ma voglio farti notare il casus belli: Conte e il M5S si oppongono alla realizzazione dell’inceneritore di Roma, il cui finanziamento è incluso nel decreto Aiuti.
Non bastasse Draghi, ci sono anche l’inflazione che sale, la guerra che continua. Picchi di Covid, clima impazzito, temperature alle stelle. Aggiungi che per una serie di sfortunate coincidenze sto lavorando da 20 giorni senza sosta e hai il quadro completo della mia esistenza: mi sento come Willy il Coyote dopo l’ennesimo tentativo fallito di catturare Beep-Beep.
C’è qualche buona notizia? Ne ho intanto due: stasera parlo di ambiente a Torino – all’Imbarchino alle19.30 – all’interno del festival “Esseri reciproci”. Qui le info.
La seconda è che sto preparando un nuovo podcast, molto diverso dai precedenti. Niente spoiler, per ora. Ti aggiorno presto.
Le nostre letture verdi
Se lo chiedi a me, il Paradiso è leggere un bel libro e ascoltare i Pink Floyd. L’estate è il momento giusto per recuperare il tempo perso dietro i mille impicci della vita e finalmente affrontare le letture che abbiamo tanto rimandato.
Ho raggruppato dei consigli di lettura “verdi”. L’avevo già fatto in passato: sul mio profilo Instagram puoi leggere la top 10 della scorsa estate; mentre in vecchie newsletter ho scritto di Più idioti dei dinosauri, de L’altro Mondo e di Bufale bestiali.
In questa lista trovi quindici libri. Cinque consigliati da me. Cinque consigliati da Alice Pomiato, in arte @Aliceful, ambientalista di riferimento sui social, che ha felicemente collaborato alla puntata. E cinque consigliati da altrettante persone di cui mi fido ciecamente: Fabio Deotto, Silvia Moroni, Daniele Scaglione, Roberta Bonacossa e Giovanni Mori.
L’idea è dare vita una vera e propria biblioteca verde. E qui entri in campo tu: hai un libro (o più) da consigliare? Mi manderesti il titolo, l’autore e qualche riga di motivazione? Poi metto tutto insieme, e la lista sarà disponibile a tutte le iscritte e gli iscritti.
Puoi scrivermi cliccando il bottone qui sotto, così commenti pubblicamente il post sul sito. Hai altre opzioni: rispondi a questa mail, e ti leggo per ora solo io, oppure scrivimi su Instagram.
Dico un’ultima cosa prima di lasciarti ai consigli di lettura, che forse è scontata: se vuoi comprare libri, questi o altri, non farlo dai grandi store online. Ma vai in libreria, possibilmente in una libreria indipendente. E se non puoi farlo, ci sono servizi come Bookdealer, che mettono insieme le due cose: acquisti online ma provenienti proprio dalle librerie indipendenti.
🤓I miei consigli
Cambiamo il sistema, non il clima — Emma
Fumetto. Laterza | 2022 | 96pp. | 14 euro
Un fumetto per capire la crisi climatica? Eccolo qui. Origini, responsabilità, soluzioni. Emma è un’ingegnera, una disegnatrice, una femminista francese. Prima di scrivere il libro, ne sa poco di clima: ma studia, si affida agli esperti e affronta il problema. Un approccio diverso, utile a coinvolgere un pubblico nuovo.
Racconti del Pianeta Terra — AA.VV.
Antologia. Einaudi | 2022 | 320 pp. | 21 euro
Una storia ci salverà dall’apocalisse. I tanti dati che la scienza ci ha offerto ora hanno bisogno di significati, di collegamenti, di narrazioni. Questa raccolta di saggi e racconti spazia da Giacomo Leopardi a Margart Atwood, passando per Mario Rigoni Stern, Zadie Smith, J.G. Ballard, Amitav Ghosh. Tutti, in un modo o nell’altro, raccontano l’Antropocene, l’Era dell’uomo che tutto può ma tutto distrugge. Un volume pieno di spunti.
Aprite gli occhi — Vanessa Nakate
Saggio. Feltrinelli | 2022 | 256 pp. | 17 euro
La biografia e il manifesto di Vanessa Nakate. Attivista ugandese classe 1996, da qualche anno è diventata tra le più celebri al mondo. Nakate fa parte del movimento dei Fridays for Future. È arrivata dopo Greta, ma il suo messaggio è ancora più forte: l’emergenza climatica non è un problema delle prossime generazioni, è un problema che già stiamo vivendo. Ci sono zone del mondo più colpite di altre, tra cui la sua Africa sub-sahariana: il cambiamento climatico porta instabilità sociale, conflitti, povertà. Un libro fondamentale per capire i principi della giustizia climatica.
Nelle mani della natura — Anne Sverdrup-Thygeson
Saggio. Add editore | 2022 | 288 pp. | 18 euro
Mi sono innamorato di questo libro fin dalla prima pagina, un vero tesoro nascosto. La natura, tutte le specie là fuori, ci salvano la vita. Grazie alle loro proprietà, i servizi che offrono, le interazioni che tessono. Piante e animali di cui non conosciamo nemmeno il nome ma che rendono incredibile e meraviglioso questo Pianeta. Ogni capitolo una storia diversa, poche pagine per scoprire la storia del muschio che elimina l’arsenico, fiumi ammazzonici volanti, i segreti del tasso, e così via. Consigliato anche per confrontarsi con i più piccoli.
Primavera silenziosa — Rachel Carson
Saggio. Feltrinelli | 1962 (prima edizione) | 336 pp. | 10 euro
Se ascolti i miei podcast, sai quanto è importante Rachel Carson: è lei che ha dato via all’ambientalismo come lo intendiamo oggi, scientifico e appasionato. L’ha fatto soprattutto con questo libro, che oggi compie 60 anni. Un libro nato contro il DDT, un pericoloso pesticida, ma diventato un volume imprescindibile per tutto il movimento ecologista: per l’umanità del racconto, la serietà della sfida, la voglia di trasformare in meglio la nostra specie.
👩🦱I consigli di Alice
Alice Pomiato è un’influencer green, anche se so che non ama la definizione. Nata nel ‘91 e cresciuta nel trevigiano, dal 2020 racconta la sostenibilità, e la sua vita sostenibile, sui social. Lo fa anche nella vita vera, con corsi, incontri, discorsi. Personalmente la stimo moltissimo per la sua integrità e la sua preparazione. Qui il suo nuovo sito, qui il suo Instagram. Alice consiglia:
Vegan — Leonardo Caffo
Saggio. Einaudi | 2018 | 144 pp. | 12 euro
«La parola “Vegan” invita a vivere leggeri, cercando il più possibile di non lasciare tracce violente in questo mondo. Se l’antispecismo è l’idea che non basti essere di una specie diversa da quella umana per avere meno diritti morali, i vegani sono coloro che hanno scelto di fare di questa idea la cornice essenziale per vivere le proprie vite. Leonardo Caffo spiega come il veganismo mostra oggi con un gesto di anticipazione del futuro, nel presente, come vorremmo che l’umanità si nutrisse, vestisse e comportasse una volta capito che il danno che causano gli animali all’ambiente non è mai moralmente giustificabile. Il veganismo anticipa uno stato di cose, che quando le risorse del pianeta saranno terminate, si imporrà comunque. Un libro che aiuta a decostruire la realtà».
Ecologia del diritto — Fritjof Capra, Ugo Mattei
Saggio. Aboca | 2017 | 256 pp. | 18 euro
«Come siamo passati, nel corso dei secoli, a venerare la Madre Terra sostentatrice della vita adattando i nostri ritmi ai suoi, al sottometterla e sfruttarla? L’uomo utilizza la Terra e le sue risorse a uso e consumo dei propri bisogni, indisturbato, da secoli. Come ci è riuscito? Attraverso la creazione di un istituto giuridico e di leggi che hanno legalizzato e normalizzato la sua volontà di prevaricare su di essa e sulle altre specie. Le crisi ambientali, economiche e sociali del nostro tempo sono imputabili a un sistema giuridico basato su una vecchia concezione del mondo, che va rivoluzionata. Il nostro sistema è ossessionato dall’idea di crescita economica illimitata, anche se oggi dovrebbe essere ovvia per tutti quanti l’assurdità di una tale impresa in un pianeta finito. Il diritto deve divenire strumento necessario allo sforzo di miglioramento e difesa del pianeta e dei suoi abitanti».
Padroni del futuro — Marjorie Kelly
Saggio. Aboca | 2021 | 336 pp. | 24 euro
«La maggior parte dei grandi conflitti politici degli ultimi 5000 anni può essere ridotta a una semplice questione: chi debba avere la proprietà della terra, dell’acqua e degli altri fattori essenziali alla vita. La proprietà estrattiva è alla radice della maggior parte dei mali sociali ambientali che ci affliggono. La proprietà generativa, al contrario, ha l’obiettivo di creare le condizioni in cui la vita possa fiorire. Parla di economia generativa, un’economia al servizio dei molti anziché dei pochi, che non mira la massima resa finanziaria ma anzi è posta a servizio del bene comune. Società cooperative, imprese partecipate dai dipendenti, community land trust, banche di comunità, cooperative di credito, società di proprietà di fondazioni e molti altri modelli il cui controllo è nelle mani di chi ci lavoro e si occupara del benessere della comunità e degli ecosistemi di cui si fa parte».
Scegliere il futuro — Christiana Figueres, Tom Rivett-Carnac
Saggio. Tlon | 2021 | 216 pp. | 18 euro
«Questo libro mi ha dato una carica immensa, e ogni volta che lascio spazio allo scoraggiamento, lo riprendo in mano e leggo tutto quello che ho sottolineato, tutto scompare. L’evoluzione dell’umanità è un racconto di intelligenza adattativa. Ci troviamo di fronte alla più grande sfida dell’umanità, una prova che ci chiede di evolverci al “livello successivo”. Possiamo farlo, è tutta una questione di mentalità. Mobilitarsi per grandi sfide generazionali può essere emozionante, può riempire la vita di significato e di relazioni. Lo trovo un ottimo antidoto all’eco-ansia e poi… il fallimento non è un’opzione».
Non con i miei soldi — AA.VV.
Antologia. Altroconsumo | 2019 | 144 pp. | 14 euro
«Quali sono gli impatti positivi e negativi che la finanza ha su persone, comunità e territori? Che differenza c’è tra finanza speculativa e finanza etica? La finanza globale continua ad essere un sistema ipertrofico, poco efficiente, insostenibile, che somiglia a un casinò in cui pochissime persone si arricchiscono, investendo su combustibili fossili, armamenti, progetti nocivi per comunità e ambiente. Quel che è peggio, è che lo fanno con i nostri soldi. Questo libro ci spiega come possiamo essere complici inconsapevoli o protagonisti del cambiamento».
👩🏫👨🏫 Gli altri consigli degli esperti
Giovanni Mori, ingegnere e autore del podcast quotidiano News dal pianeta Terra, suggerisce:
Il tempo e l’acqua — Andri Snær Magnason
Saggio. Iperborea | 2020 | 352 pp. | 19,5 euro
«Il tempo e l’acqua è un libro sulla crisi climatica che non parla di crisi climatica. É uno dei migliori libri che si trovano per mettere una cosa così grande e così inafferrabile nella sua giusta dimensione, riportandola agli anni in cui scorrono le nostre vite, in cui ci sono le persone a cui vogliamo bene, o degli ecosistemi che non hanno valore non avendo valore economico. Magnason è uno dei migliori – se non il migliore – a raccontare storie ed episodi che non c’entrano nulla e che eppure c’entrano tutto. Il libro perfetto per straniarci dal solito racconto e poter vedere tutto con occhi nuovi».
Fabio Deotto, scrittore e autore de L’altro mondo, consiglia:
Un’altra fine del mondo è possibile — Pablo Servigne, Gauthier Chapelle, Raphaël Stevens
Saggio. Treccani | 2020 | 264 pp. | 23 euro
«Prima ancora di cominciare, l’estate del 2022 si preannunciava come la più devastante e critica tra quelle di cui abbiamo memoria. La crisi idrica che sta piegando l’Italia da aprile, le ondate di caldo che seminano morti e carestie in diverse parti del mondo, l’incorrere sempre meno prevedibile di incendi e inondazioni, sono ricadute ampiamente previste da chi negli ultimi 40 anni ha studiato la crisi climatica.
Ma se abbondano i libri che ci aiutano a inquadrare il problema climatico in tutte le sue sfaccettature, molto più rari sono quelli che ci aiutano a capire perché facciamo così fatica ad affrontarlo con l’urgenza che servirebbe. Uno di questi è Un’altra fine del mondo è possibile (Treccani, 2020), in cui gli autori, scienziati e collassologi belgi, mostrano come il mondo in cui viviamo sia per certi versi già “finito” e come ci possiamo abituare ad abitarne (e costruirne) uno diverso.
Le narrazioni apocalittiche ci hanno abituato a un’idea di fine puntiforme, instillandoci la convinzione che la civiltà umana a un certo punto sarebbe collassata consegnandoci in eredità un mondo di pura desolazione. Gli autori belgi ci mostrano come in realtà l’apocalisse si configuri più come una rivelazione che rende palese la necessità di un cambio di paradigma trasversale. Un’altra fine del mondo è possibile è uscito un attimo prima che la pandemia Covid stravolgesse il pianeta, ed esponesse le crepe profonde di un sistema vicino al collasso, ma già forniva un paio di lenti nuove per inquadrare la fine di un’idea di mondo già irreversibilmente scaduta».
Silvia Moroni, content creator conosciuta anche come @parlasostenibile, consiglia:
Chi possiede i frutti della terra — Fabio Ciconte
Saggio. Laterza | 2022 | 224 pp. | 16 euro
«Conosci la storia della mela che stai mangiando? Quella bella, rossa, lucida mela comprata al supermercato. O quella dei kiwi gialli, dell’uva senza semi… Tutti frutti delle ricerche di pochi e potenti gruppi industriali che hanno estromesso dal mercato tante altre varietà, riducendo la biodiversità agraria e trasformando l’agricoltura. Un libro per capire chi controlla i frutti della terra».
Daniele Scaglione, formatore e autore di Più idioti dei dinosari, consiglia:
Dopo la pioggia — Chiara Mezzalama
Romanzo. E/O | 2021 | 224 pp. | 16,5 euro
«Dopo un periodo di siccità, Roma viene colpita da una micidiale alluvione e i suoi abitanti se la passano piuttosto male. Tra di loro ci sono Elena, Ettore e i loro figli Susanna e Giovanni, una famiglia che di guai ne ha già a sufficienza. Il libro di Chiara Mezzalama non è sulla crisi climatica, è su questa famiglia. Ma la crisi climatica c’è, ed è dove deve stare: intorno ai protagonisti e alle loro relazioni. In questo, secondo me, sta il valore del libro di Mezzalama: nel coinvolgerci in una storia ma, al tempo stesso, nel farci prendere atto che la situazione intorno a noi è cambiata e sta cambiando ancora».
Roberta Bonacossa, presidentessa di Change for Planet e attivista ambientale, suggerisce:
Che cosa è la biodiversità oggi — Valeria Barbi
Saggio. Edizioni Ambiente | 2022 | 264 pp. | 18 euro
«Una lettura appassionante e coinvolgente che ci fa viaggiare tra i 5 continenti alla scoperta delle meraviglie, visibili ed invisibili, del Pianeta che ci ospita. Questo libro desidera ricordarci la connessione che esiste tra noi e la Natura, lasciando un messaggio di ottimismo: siamo stati il problema, ma abbiamo gli strumenti per diventare la soluzione».
Consiglia una lettura “verde” cliccando qui.
📰 Da sapere
La nuova ondata di calore colpisce tutta Europa (Cnn)
Superati i 40°C in Italia, in Spagna, in Portogallo (con picchi di 47° a Pinhão Santa Barbara). La Penisola Iberica soffre una siccità mai vista in 1200 anni, secondo i ricercatori. In Italia la situazione durerà almeno altri 10 giorni, peggiorando ulteriormente la situazione siccità.
Si fanno sempre più intensi gli incendi in tutto il Mediterraneo (BBC)
Spagna, Portogallo, Francia, Grecia. Ovviamente anche in Italia. Sono ormai celebri gli incendi romani dell’ultimo mese: molti nascono per cause colpose o dolose, ma si propagano più rapidamente del solito perché terreni e boschi sono secchi.
Il 15 novembre sulla Terra saremo 8 miliardi (Corriere)
Il 28 luglio cadrà l’Overshoot day globale (Global footprint network)
Avevo raccontato la questione in questa puntata.
La crisi economica dello Sri Lanka non è dovuta ai fertilizzanti (Il Post)
Diversamente da quanto raccontato da certi media e da troppe semplificazioni, la situazione dello Sri Lanka è più complessa del previsto. Vale la pena approfondirla.
In Spagna treni gratis per 3 mesi per combattere costi e inquinamento (Lifegate)
È uscita la classifica delle migliori B-Corp al mondo (BCorporation)
Le B-Corp sono aziende che si impegnano a mantenere determinati standard nel campo della sostenibilità, della gestione del personale, trasparenza, etc.. L’ente no-profit che assegna il certificato ha annunciato il migliore 5% al mondo. Ci sono anche molte realtà italiane, tra cui gli amici di ZeroCO2. Tanti tanti complimenti.
George Monbiot ha vinto l’Orwell prize (Guardian)
Monbiot è un giornalista e opionista del Guardian che spesso cito nelle newsletter. Si occupa di clima e ambiente ed ha appena vinto uno dei premi più importante per il giornalismo, dedicato proprio a George Orwell. È la prima volta che viene premiato un climate journalist.
🔖Da leggere
L’ipocrisia europea sullo sfruttamento del gas africano (Internazionale)
La pericolosa scienza populista di Yuval Noah Harari (Current Affairs)
Io sono un grande fan dello storico israeliano, e spesso l’ho citato. Nel lungo articolo, però, viene preso di mira il suo metodo troppo “sensazionalistico”.
“Il cambiamento è possibile”: ecco gli ottimisti della Gen-Z (Guardian)
Cinque mostre a tema ambiente da non perdere quest’estate (Corriere)
Ci sono troppe mucche nei Paesi Bassi (Il Post)
Gli amici si riconoscono dall’odore (Internazionale)
Il pianeta distrutto dal nostro ego (Nicola Lagioia su La Stampa)
📸 La mia foto preferita
Beh, questa settimana è facilissimo. Le prime immagini del telescopio James Webb della Nasa. Fotografano un piccolo granello dell’universo con un dettaglio mai visto prima. Meraviglia pura. Come ha scritto il fisico Carlo Rovelli sul Corriere, “una vertigine che ci fa sentire minuscoli”.
💌 Per supportarmi
Se ancora non mi conosci, ciao! Sono Nicolas Lozito, friulano, 31 anni. Sono un giornalista e lavoro a La Stampa. Curo questa newsletter da marzo 2020. Esce ogni sabato e nel 2021 ha vinto un premio, assegnato dal Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici e Radio 3 Scienza. Il colore verde ha anche un bosco di 100 alberi in Guatemala, piantato da ZeroCO2: trovi la sua storia e i suoi dati qui.
L’anno scorso ho fatto un podcast: Climateers, sulle pioniere e i pionieri dell’ambientalismo, che quest’anno è ripartito con un altro nome, Cambiamenti. Lo trovi su tutte le piattaforme.
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Grazie per la preziosa lista, che ho letto solo adesso. Faccio una segnalazione atipica, invitando a leggere il finale di Vita Violenta (Pasolini) come esempio di ciò che può comportare il cambiamento climatico su chi ha meno mezzi per difendersi.
E grazie per le preziosissime newsletter!
Ciao Nicolas, complimenti davvero per questo immenso lavoro e per il tuo impegno!
Ho letto da poco VIAGGIO NELL’ITALIA DELL’ANTROPOCENE - la geografia visionaria del nostro futuro - di Telmo Pievani e Mauro Varotto.
“La realtà geografica che chiamiamo Italia è stata nei millenni estremamente mobile, per ragioni tettoniche, morfogenetiche, climatiche, e in ultimo anche antropiche, dal momento che oggi - secondo i geologi - ci troviamo alle soglie di una nuova era, l’Antropocene, in cui è l’uomo stesso a modificare sensibilmente gli equilibri ereditati, con una accelerazione inedita verso una nuova fase calda planetaria.”
Un libro in cui gli autori immaginano un viaggio nel futuro, nell’Italia del 2786, uno spazio geografico trasfigurato dall’innalzamento dei mari e dalle trasformazioni imposte dal cambiamento climatico.
L’idea del racconto prende ispirazione da una mappa del 1940 realizzata dal geografo Bruno Castiglioni che mette a confronto due Italie: quella risalente a 2,5 milioni di anni fa, quando la Pianura Padana era un mare tropicale, e un’altra risalente a 20.000 anni fa, corrispondente al periodo freddo dell’ultima glaciazione.
Affascinante e spaventoso.
Spero possa piacere anche a voi!
Buona estate e grazie a tutt* per le letture consigliate :-)