Mitch Epstein: “Fotografo la meraviglia che potremmo perdere per sempre”
🌱 Intervista al fotografo che racconta il rapporto di tensione tra esseri umani e ciò che li circonda. A Torino ha aperto la sua retrospettiva "American Nature" alle Gallerie d'Italia
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«Fotografare la natura significa immortalare la bellezza e il terrore», dice il fotografo Mitch Epstein presentando le sue immagini in mostra alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo. American nature ha aperto giovedì: è una potente retrospettiva su uno degli artisti pionieri della fotografia a colori, che ha dedicato gli ultimi vent’anni a ritrarre la costante tensione che si crea tra la nostra specie e ciò che la circonda.
La natura sembra ribellarsi sempre di più all’uomo. Uragani negli Usa, alluvioni da noi. Che succede?
«Siamo di fronte a qualcosa di dantesco, che spaventa e allo stesso tempo meraviglia. Non sono uno scienziato, nemmeno un sociologo o un politico, ma è chiaro che le risorse non sono inesauribili come credevamo, e ora il nostro modo di vivere sta subendo un riallineamento. Il destino manifesto tanto caro agli americani si è rivoltato contro di noi».
È una mostra di denuncia?
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