Caro Neanderthal, salvaci tu dalla crisi climatica
🌱 Colloquio con Andrea Cardarelli, presidente dell'Istituto di Preistoria italiano: "L'infinito mondo delle origini può insegnarci come adattarci a un Pianeta che cambia"
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Cara preistoria, insegnaci tu a superare le sfide del presente. «È la nostra memoria profonda e corrisponde al 99% della storia umana: conoscerla può aiutarci più di quanto crediamo», spiega il professor Andrea Cardarelli, presidente dell’Istituto italiano di Preistoria e Protostoria di Firenze, nei giorni in cui l’ente compie 70 anni. «Il passato remoto ci può aiutare oggi con le enormi crisi su scala globale». A partire dalla gestione dello spazio, delle risorse naturali e persino del cambiamento climatico, un problema che ha attraversato tutte le linee del tempo della nostra specie.
Il clima è sempre cambiato nel nostro passato. In maniera naturale – non certo per le emissioni di gas serra antropici dei nostri tempi. Ci sono stati periodi più caldi e siccitosi, così come periodi freddi o addirittura ere glaciali. Le comunità umane, tecnologicamente meno avanzate rispetto a quelle moderne, hanno dovuto adattarsi a fenomeni atmosferici estremi e a improvvisi mutamenti dell’ambiente. Come sottolinea il professor Cardarelli: «Il clima rappresentava un rischio, spesso con conseguenze negative, ma poteva anche essere una risorsa, spingendo l’uomo verso nuove forme di adattamento e resilienza».
I Neanderthal della Maremma
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