I nostri buoni propositi verdissimi
🍀Il colore verde #137: Che facciamo nel 2023? Cambiamo noi stessi, cambiamo il mondo.
Ciao! Buon ultimo dell’anno e buon 2023!
Se mi hai letto tutto il 2022, si chiude un anno lunghissimo: ci siamo sentiti 51 volte, è successo di tutto e abbiamo discusso di centinaia di temi. Spero che nel 2023 Il colore verde ti appassioni ancora di più e ti sia utile. Spero anche di non dover scrivere solo brutte notizie.
Ma bando alla ciance: la settimana scorsa ho chiesto, qui e su Instagram, i buoni propositi verdi di chi mi legge. Sono arrivate tante idee. Oggi te ne condivido 30!
In fondo alla mail trovi un po’ di link: notizie (Greta! Il gelo in Nord America!), cose da ascoltare e altri best of dell’anno.
💚Un 2023 verde: i vostri buoni propositi
Trasformare la mia eco-ansia in attivismo (Francesca)
Io nel 2023 non comprerò nessun capo di abbigliamento. Ne ho talmente tanti che credo non lo farò più per qualche anno 😬 (Pietro)
Sensibilizzare e attivare le persone a generare impatto positivo! (Nicolò)
Vorrei provare a parlare con le educatrici dell’asilo nido affinché considerino l’idea di accettare i pannolini lavabili. (Tiziana)
Provare a escludere la carne dalla mia alimentazione. (Silvia)
Far innamorare almeno della pastorizia almeno 1 persona (Angelo)
Eliminare Amazon e gli acquisti inutili! (ddalla)
Cambio lavoro. Imparo a fare la programmatrice per poi trovare un’azienda o un’Ong in cui lavorare per un mondo sostenibile (Giulia)
Continuare a investire nel mio e-commerce plastic free e sensibilizzare alla riduzione dei consumi 🙌 (Fabiana / @serendipityshopitalia)
Mi piacerebbe essere 100% vegana, per ora ho eliminato carne e latte ma i formaggi faccio ancora fatica a non mangiarli... (Arianna)
Continuare il mio percorso verso una dieta vegana (ma senza stressarmi), lasciare la macchina il più ferma possibile e, forse per me il punto più importante, informarmi/leggere/studiare di più. (Marta)
Sul serio: diminuire il consumo di carne (Simonetta)
Cambiare fornitore di energiaaaaa (Silvia / @parlasostenibile)
Vado a svernare in Costa Rica (tanto faccio il telelavoro), così non consumo gas ed elettricità a casa! (Riccardo)
Mi piacerebbe andare al lavoro in bici ma non ce la farò mai 🙈🙈🙈 (Ambra)
Lavorare a un progetto antispecista oltre il consumismo vegano apolitico (Fabio)
Fare più viaggi all’interno della mia regione 🌱 vorrei scoprirla lentamente in lungo e in largo! (@viaggiaregreen)
Migliorarmi nelle mie azioni sostenibili per l’ambiente e sensibilizzare le persone intorno a me ❤️ (Chiarina)
Un suggerimento per chi non ne ha ancora: diventare veganə😃 (Emanuela)
Non acquistare più fast fashion (Chiara)
Riuscire a uscire dalla mia bolla senza morire dentro di ansia climatica! (Miriam)
Ritornare ad andare in bici a lavoro 🚲 (Andrea)
Continuare a produrre contenuti divulgativi di qualità per la moda responsabile con @ren_collective (Francesca)
Diminuire drasticamente il consumo di carne o, ancora meglio, eliminarlo del tutto (Marianne)
Primo, installare pannelli fotovoltaici sul tetto di casa e – chissà – entrare a far parte di una comunità energetica. Secondo, per la prossima vacanza usare bici & treno (Daniela)
Vorrei adottare un animale liberato dagli allevamenti intensivi (Antonino)
Acquistare meno e imboccare la strada verso il veganismo (@Yaelpix)
Eliminare totalmente il consumo di carne, non farmi prendere dall’ansia, viaggiare di più con i mezzi pubblici o a piedi se posso, non farmi prendere dall’ansia, acquistare solo se necessario e solo se sostenibile, non farmi prendere dall’ansia, fare più giornate dedicate alla natura e a raccogliere rifiuti e non farmi prendere dall’ansia. (Stefania)
Fare l’orto e aumentare la produzione casalinga di pane, yoghurt, biscotti, merendine, pasta ecc anche senza la pandemia!! (Stefania)
Andare a piedi il più possibile 👣 (Iolanda)
Come vedi ci sono tante idee diverse. Alcune ritornano, come la dieta vegetariana il veganesimo, che ormai appassionano molti (gennaio è il mese giusto per iniziare, scrivevo cento puntate fa, parlando di Veganuary). Altre sono su misura per singole esigenze. Altre sono facilmente condivisibili da tutti.
La lista fa intravedere un aspetto meraviglioso: siamo tutti qui. Con le nostre ansie (quante!), con i nostri desideri, con le nostre stranezze. Ci muoviamo tutti insieme verso un’unica direzione. È un ritmo forte, deciso. Che dà speranza. Ce ne è tanto bisogno.
In settimana ho visto al cinema il nuovo Avatar, che certo è un gran kolossal holliwodiano, ma è anche una poetica lettera d’amore per tutti gli esseri viventi, in particolare per la vita sottomarina. Mi ha colpito questa frase, pronunciata da una delle protagoniste:
Our hearts beat in the womb of the world.
I nostri cuori battono nel grembo della Terra.
Prima di Natale scrivevo che non siamo noi a dover salvare la natura, ma è la natura che ci salva ogni giorno. Ecco qui racchiuso il nostro 2023: cuori che battono all’unisono insieme alla nostra casa comune.
Se vuoi aggiungere il tuo buon proposito o qualche giusto consiglio, sei ancora in tempo. Clicca qui, accederai ai commenti di questo post.
📰 Link di fine anno
Greta Thunberg ha mandato in galera Andrew Tate, ex kickboxer e idiota di prima categoria. Una storia abbastanza incredibile che se ti sei pers* devi recuperare (Corriere).
Greta Thunberg conclude il 2022 con uno dei migliori tweet della storia (Rebecca Solnit sul Guardian)
Il Nord America è preso dal gelo (mentre qui è l’inverno è caldissimo). Che sta succedendo? (Il Post)
Capodanno, come proteggere i cani e gatti dai botti e fuochi d’artificio (La Zampa)
Sciare è ancora più costoso (Il Post)
Possiamo rendere le nostre città a prova di bici, applicando il modello di Amsterdam (Corriere)
Il manifesto (ecologista) di Vivienne Westwood (Elledecor)
La strada sporca per l’energia pulita: un long-form che racconta l’impatto delle estrazioni cinesi in Indonesia (Rest of world)
Age of Extinction: le foto migliori dell’anno sull’Antropocene selezionate dal Guardian
Il 2022 è l’anno del ritorno della realtà dopo la leggerezza delle connessioni virtuali (Paolo Giordano sul Corriere)
Ho ascoltato la puntata di fine 2022 di News dal pianeta Terra, il podcast di zio Giovanni Mori: ha raccolto, insieme a espert* e collegh*, le 10 buone notizie ambientali del 2022 che ci danno speranza. È un episodio che fa stare proprio bene. Dura 15 minuti, lo trovi su tutte le piattaforme. Qui il link a Spotify.
È difficile sapere dove finisce tutta la plastica (Il Post)
📸 La mia foto preferita
Un elefante marino circondato da pinguini sull’isola di Possession, nella parte meridionale dell’Oceano Indiano. Assomiglia a me che mi spazientisco durante le feste.
💚 Grazie!
Se sei arrivat* fin qui sotto, vuol dire che Il colore verde ti piace davvero e ti è utile: grazie per supportare questa newsletter. Il colore verde è nato nel 2020 e lo curo io, Nicolas Lozito, friulano, 32 anni. Sono un giornalista e lavoro a La Stampa. La newsletter esce ogni sabato, feste incluse. Nel 2021 ha vinto un premio, assegnato dal Centro euro-mediterraneo sui cambiamenti climatici e Radio 3 Scienza.
La comunità de Il colore verde ha anche un bosco di 100 alberi in Guatemala, piantato da ZeroCO₂: trovi la sua storia e i suoi dati qui.
Da quando mi occupo di ambiente, ho curato anche tre podcast: Climateers (2021, prodotto da Pillow talk), Cambiamenti (2022, Emons record), e Verde speranza (2022, Onepodcast/La Stampa).
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portare alla sbarra i governi ed aziende oil&gas di mezzo mondo: pagherete caro, pagherete tutto
Cercherò di cambiare il mio atteggiamento verso la natura, non un'entità separata da noi ma in cui noi siamo connessi a tutte le specie ed ecosistemi